domenica 9 agosto 2020

"Terra Alta", di Javier Cercas (Guanda)

Uno dei più celebri e acclarati scrittori spagnoli contemporanei si dà al noir. Dopo avere a lungo scavato nella duplice memoria storica del suo paese, e nel tragico passato-che-non-passa della guerra civile, Javier Cercas propone ora un poliziesco che presenta tutti gli ingredienti più classici del romanzo investigativo (...)

“Due ammassi insanguinati di carne rossa e violacea sono uno di fronte all’altro, su un divano e una poltrona zuppi di un liquido grumoso – misto di sangue, viscere, cartilagini, pelle – che è schizzato anche sulle pareti, sul pavimento e persino sulla cappa del camino. Nell’aria aleggiano un violento odore di sangue, di carne tormentata e di supplizio" (...)

 Nel romanzo che segna l’esordio di Cercas nella letteratura di genere, non manca nulla: sangue, violenza, morte, personaggi enigmatici, false piste e finale a sorpresa.

A questo link, la mia recensione completa di Terra Alta, di Javier Cercas (Guanda) pubblicata sul quotidiano Il Foglio di mercoledì 29 luglio. https://www.ilfoglio.it/una-fogliata-di-libri/2020/07/30/news/terra-alta-322900/

3 commenti:

  1. Sto leggendo "Indipendenza" di Javier Cercas, mi sembra più interessante; il protagonista è sempre il poliziotto Melchor.

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  2. Grazie della segnalazione. Se devo essere sincero, a distanza di qualche tempo, non ho molto amato questo romanzo di Cercas, e dopo questo, non ho più letto nulla di lui. Le cose più valide le aveva scritte in precedenza: Anatomia di un istante, Soldati di Salamina e altro ancora.

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  3. Potrebbe essere vero, infatti "Anatomia di un istante" è bellissimo. "Soldati di Salamina" invece non l'ho mai letto.

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