mercoledì 13 settembre 2017

"Lettera di Lord Chandos", di Hugo von Hofmannstahl

Considerato a pieno titolo uno degli esponenti più raffinati e originali del decadentismo europeo, quasi coetaneo di Thomas Mann, Hugo von Hofmannsthal (1874-1929) redige con la “Lettera di Lord Chandos” il suo manifesto letterario, che meritoriamente Marsilio ripubblica con altri due scritti giovanili.
Concepita nel 1902, quando l’autore ha appena 27 anni, “Ein Brief” è ambientata all’inizio del ‘500, in pieno Rinascimento. Un nobile inglese, di discreto talento, si rivolge a Francis Bacon per comunicargli la decisione definitiva di astenersi da qualsiasi attività letteraria... (...)
Spicca nelle parole di Lord Chandos la particolare sintonia e contiguità fra la visione di Hofmannsthal e il pensiero di Friedrich Nietzsche. “Siffatte concezioni religiose non hanno alcun potere su di me, sono parte di quelle tele di ragno che i miei pensieri oltrepassano, gettandosi nel vuoto, mentre molti altri vi rimangono impigliati e così giungono a quiete”.
Al link sottostante, la mia recensione completa della "Lettera di Lord Chandos", pubblicata su Il Foglio di sabato scorso.
http://www.ilfoglio.it/libri/2017/09/11/news/lettera-di-lord-chandos-151652/

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