(1) Questa estate in vacanza ho letto “Sì”, di
Thomas Bernhard. Un libro breve (140 pagine) ma di fortissimo impatto
psicologico. Di Bernhard (1931 – 1989) avevo letto l’anno scorso “Il
soccombente”. Bastano questi due romanzi a farmelo considerare uno dei migliori scrittori
di lingua tedesca del Novecento. Certo è una lettura impegnativa, a
volte capita di dover affrontare pagine e pagine senza un solo punto, quasi senza
punteggiatura. Un flusso travolgente, che ben esprime la tormentosa angoscia
dei personaggi. Lo consiglio a tutti. (Continua)
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