giovedì 12 gennaio 2017

"Magnifica", di M. Rosaria Valentini (Sellerio)

Siamo in piccolo borgo sperduto sull’Appennino, circondato da folti boschi, all’epoca in cui gli italiani portano nomi come Aniceto, Eufrasia, Pietrino. La guerra pare finita appena ieri, l’occupazione tedesca è un ricordo vivo. Con la scusa di alzarsi presto per andare a caccia, Aniceto se la fa di nascosto con la Teresina, uno fra i tanti. In paese lo sanno tutti, anche Eufrasia che però finge di non accorgersi, felice in cuor suo di sottrarsi alle voglie di “quel rospo”. Anche i figli hanno capito, e covano rancore verso quella donna. Ma la vita è strana e i boschi dei dintorni riservano sorprese inimmaginabili, che sconvolgeranno i sentimenti e le vite stesse dei protagonisti. (...)
La prosa lieve di Maria Rosaria Valentini crea un’atmosfera incantata, onirica, che solca di continuo i confini fra gli esseri senzienti e le cose inanimate. (...)
A più riprese l’amore fa capolino, si mimetizza, resiste, fugge, infine dilaga. Gli uomini non sono in grado di contrastarlo e finalmente la felicità sembra a portata di mano. A meno che il destino non decida di concludere ciò che aveva lasciato in sospeso, prendendosi la sua crudele rivincita.

A questo link la recensione completa, pubblicata su Il Foglio di stamane.
http://www.ilfoglio.it/libri/2017/01/12/news/magnifica-114547/

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