lunedì 27 novembre 2017

"La priorità, per Israele, è rappresentata dalla minaccia iraniana"

«Io sono ateo, non ne ho mai fatto mistero. La mia passione per questa causa non nasce da un particolare interesse per l’ebraismo, bensì dall'esigenza tutta politica di difendere l’unica oasi di democrazia del Medio Oriente allargato, una regione in cui i diritti civili sono inesistenti. È un grande onore per me essere stato eletto presidente dell’UDAI». (...)
Gli europei non conoscono né la storia di Israele né la geografia del Medio Oriente, per non parlare della complessa situazione politica dell’area, in continuo mutamento. Si tratta quindi per noi di far conoscere la realtà di Israele al di là di come viene vissuta nell'immaginario collettivo occidentale. Abbiamo il dovere di raccontare Israele non solo per le sue eccellenze, ma anche nella sua vita quotidiana, all'interno di una dimensione democratica. Insomma, si tratta di smontare pregiudizi e luoghi comuni... (...)
La vera priorità, per Israele, è rappresentata dalla minaccia iraniana e dall'espansionismo sciita, la cui area di influenza arriva direttamente fino al Mediterraneo. Un potere immenso, mai avuto prima d’ora dagli sciiti. (...)

A questo link, il testo integrale della mia intervista a Mosaico, il bollettino della Comunità ebraica milanese.
http://www.mosaico-cem.it/comunita/insider-associazioni/litta-modignani-laico-non-ebreo-combattero-difendere-israele-la-sua-legittimita-esistere

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