"Boccara ripercorre la biografia e le opere di una donna colta e anticonformista, capace di convivere more uxorio con un uomo nel bel mezzo dell’Inghilterra vittoriana, poi si concentra sull’ultimo romanzo, considerato una tappa fondamentale nel processo di risorgimento nazionale del popolo ebraico. (...)
"Daniel
Deronda è un romanzo-fiume che uscì a puntate nel 1876 (meritoriamente
ripubblicato in Italia lo scorso anno da Fazi) .... Il
protagonista, figlio adottivo, scopre le sue origini ebraiche, sposa un’ebrea e
decide di trasferirsi in Palestina, con la missione di concorrere alla fondazione
di uno Stato nazionale, affinché anche gli ebrei abbiano un giorno il loro
focolare domestico, “come gli inglesi”. (...)
"Ha
scritto il critico K.M. Newton: “Se si chiedesse a qualcuno di votare per il
lavoro letterario che ha avuto il più grande effetto sul mondo (…) allora
Daniel Deronda dovrebbe essere uno dei più importanti contendenti. Un argomento
potrebbe essere che, senza quel libro, lo Stato di Israele avrebbe potuto non
esistere".
A questo link, la mia recensione completa del libro, pubblicata dal quotidiano Il Foglio di stamane e ripresa dalla testata on-line Informazione Corretta.
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